Sale meeting modulari per un congresso raffinato a Pisa in ambito medico e universitario
Il Grand Hotel Duomo Pisa è un Centro Congressi, con due ampie sale polifunzionali di diversa capienza, per complessivi 130 pax.
L’hotel nel cuore di Pisa, a 50 metri da Piazza dei Miracoli, grazie ai suoi ambienti e alle dotazioni tecniche, è adatto ad ospitare incontri di formazione, meeting di lavoro, rassegne stampa, seminari per ordini professionali. La struttura, è storicamente sede di incontri, eventi e manifestazioni culturali nazionali ed internazionali, soprattutto legati al mondo medico e universitario.
Le sale congressi, pratiche e funzionali, del Grand Hotel Duomo su richiesta possono essere dotate di ogni servizio necessario per una riunione o un convegno di successo a Pisa. Ideali sia per convention numerose che per riunioni più riservate, le sale meeting del nostro hotel a 4 stelle sono la soluzione perfetta per qualsiasi esigenza aziendale, didattica, formativa.
Le Meeting Room intitolate a illustri cittadini di Pisa: Pacinotti, Kinzica, Ugolino
Le sale congressuali sono modulabili con pareti movibili e attigue: la Sala Kinzica e la Sala Ugolino, riservate singolarmente sono più raccolte e intime; se unite danno origine a un'ampia meeting room, la Pacinotti, ch epuò ospitare un numero più ampio di congressisti.
Sala Pacinotti, fino a 130 pax, intitolata ad Antonio Pacinotti (1841- 1912) senatore del Regno d’Italia, pisano doc, patriota, scienziato italiano, a cui si deve l'invenzione della dinamo e del motore elettrico in corrente continua.
Sala Kinzica, fino a 70 pax, porta il nome di Kinzica de' Sismondi, giovane figlia di una nobile famiglia. La sua figura è collegata alla storia della città di Pisa perché, secondo la leggenda, salvò la città dall'invasione dei saraceni.
Sala Ugolino, fino a 60 pax, dedicata al conte Ugolino della Gherardesca. Nato nel 1220 a Pisa da nobile famiglia, Ugolino fu comandante navale e uomo politico schierato tra le file dei ghibellini ma parteggiò per i guelfi. Tutto il mondo ricorda il suo nome per i versi che Dante Alighieri scrisse nella Divina Commedia. Il sommo poeta collocò Ugolino nel IX cerchio dell’Inferno i cui dannati sono imprigionati nel ghiaccio dove sono puniti i traditori della patria e degli ospiti. Nella commedia dantesca il conte viene catturato e chiuso nella Torre della Muda con i suoi figli e nipoti che vede morire di fame uno dopo l’altro, tradito dall’arcivescovo Ruggieri.
Attrezzature tecniche delle sale
/ sistema di amplificazione
/ microfoni fissi e radiomicrofoni
/ maxi schermo (TV lcd 40”)
/ lavagne luminose e a fogli amovibili
/ videoproiettore
/ luci modulabili